IMU prime case di lusso: le città più e meno care
Le prime case di lusso sono quelle che rientrano nelle categorie catastali A1 (abitazioni signorili), A8 (ville) e A9 (castelli, palazzi di eminenti pregi artistici o storici). Queste abitazioni non sono esenti dall’IMU anche se adibite ad abitazione principale.
Ricordiamo che le case di lusso sono equiparate alle seconde case ai fini IMU, quindi si applicano le stesse aliquote e detrazioni. L’unica differenza è che le case di lusso hanno un valore catastale più alto delle seconde case, quindi l’importo da pagare dipende anche da questo fattore.
In Italia, le case di lusso (accatastate in categoria A/1) hanno una rendita media di 2.893 euro, le ville (categoria A/8) 2.984 euro; i castelli e i palazzi di pregio (categoria A/9) arrivano fino a 3.662 euro.
Tra le città con le rendite catastali più alte per quanto riguarda le case di lusso troviamo le grandi metropoli come:
- Venezia: 3.760 euro;
- Firenze: 3.340 euro;
- Roma: 3.230 euro;
- Bologna: 2.750 euro;
- Napoli: 2.120 euro.
- Genova: 1.740 euro;
- Torino: 1.580 euro;
Queste rendite portano a un costo IMU medio per il 2023 pari a:
- Venezia: 3.840 euro (aliquota IMU 0,64%);
- Firenze: 3.170 euro (aliquota IMU 0,6%);
- Bologna: 2.572 euro (aliquota IMU 0,6%);
- Roma: 1.900 euro (aliquota IMU o,5%);
- Napoli: 1.940 euro (aliquota IMU 0,6%).
- Genova: 1.500 euro (aliquota IMU 0,58%);
- Torino: 1.400 euro (aliquota IMU 0,6%).
IMU prime case di lusso: le città meno care
In Italia, le case di lusso con le rendite catastali più basse sono collocate nelle città di:
- Agrigento (media di 1.000 euro);
- Caltanissetta (1.100 euro);
- Enna (1.200 euro);
- Trapani (1.300 euro);
- Palermo (1.400 euro).
In base a questi dati, le stime di costo per le prime abitazioni di lusso, per quanto riguarda IMU, nel 2023 sono:
- Agrigento: media di 800 euro, con un’aliquota dello 0,6%;
- Caltanissetta: 540 euro con un’aliquota dello 0,4%
- Enna: 505 euro con un’aliquota IMU dello 0,35%;
- Trapani: 673 euro con un’aliquota dello 0,4%;
- Palermo: 1.200 euro con un’aliquota dello 0,6%.