Scadenze e novità IMU 2023
Come di consueto, l’IMU si paga rispettando due scadenze: una prima rata o acconto con scadenza il 16 giugno e una seconda rata o saldo, con eventuali conguagli, entro il 16 dicembre, che quest’anno slitta al 18 del mese.
Il versamento della somma dovuta a saldo per l’anno è calcolata in base alla nuova aliquota deliberata dal Comune solo se pubblicata entro lo scorso ottobre.
Per quest’anno ricordiamo una novità di legge: l’esenzione per immobili occupati abusivamente. In questo caso, il proprietario + esentato dal pagamento dell’IMU a condizione che abbia presentato una denuncia alle autorità competenti. L’esonero IMU riguarda anche gli immobili dell’Accademia dei Lincei e quelli situati nei territori colpiti da terremoto.
Ricordiamo che a dover pagare il tributo IMU sono i seguenti soggetti:
- il proprietario o il titolare del diritto reale sul bene (enfiteusi, usufrutto);
- il locatario in caso di leasing;
- il coniuge assegnatario della casa familiare;
- il concessionario, nei casi di concessioni di aree demaniali.
Il versamento IMU è dovuto per i seguenti immobili:
- fabbricati diversi dall’abitazione principale (per “prima casa” si intende quella dove si è stabilita la residenza anagrafica e la dimora fisica);
- abitazioni principali signorili (accatastate nelle categorie A/1, A/8 e A/9);
- aree fabbricabili;
- terreni agricoli.