Esempio di retribuzione per lavoro durante il riposo settimanale
Supponiamo che un lavoratore impiegato a tempo pieno nel settore Commercio, inquadrato al 4° livello, avesse diritto a un giorno di riposo settimanale, ma questo è stato revocato a causa di una chiamata al lavoro. In questa situazione, il lavoratore avrà diritto a un giorno di riposo compensativo e a una retribuzione maggiorata del 30% per le ore effettivamente lavorate durante il suo riposo settimanale programmato.
Per calcolare questa retribuzione maggiorata, partiamo da uno stipendio mensile di 1.200 euro. Di questi, 800 euro rappresentano la paga base, mentre 400 euro comprendono la contingenza e il trattamento economico di risultato (EDR) per il livello IV. Non ci sono scatti di anzianità da considerare in questo caso.
Il contratto del commercio stabilisce un divisore orario di 168 ore al mese. Quindi, per calcolare la paga oraria del lavoratore, possiamo dividere lo stipendio mensile per questo valore. Ciò ci fornisce una paga oraria di circa 7,14 euro.
Quando il lavoratore è chiamato a lavorare durante il suo giorno di riposo settimanale, il contratto prevede una maggiorazione del 30% sulla retribuzione oraria. Quindi, la sua retribuzione oraria durante il riposo settimanale sarà di circa 7,14 euro + 30% (circa 2,14 euro), portando il totale a circa 9,28 euro ad ora.
Supponiamo che il lavoratore abbia lavorato per 8 ore durante il suo riposo settimanale. In questo caso, avrà diritto non solo a un giorno di riposo compensativo, ma anche a una retribuzione maggiorata di circa 74,24 euro lordi in aggiunta al suo stipendio mensile.
Questo esempio illustra come il contratto del Commercio protegga i diritti dei lavoratori in situazioni in cui il loro riposo settimanale viene revocato per ragioni lavorative, garantendo loro adeguati compensi per il disagio subito.