Migliori mutui prima casa a tasso misto di ottobre 2023
I mutui a tasso misto sono un tipo di mutuo ipotecario che combina caratteristiche di mutui a tasso fisso e mutui a tasso variabile. Questi mutui offrono un tasso di interesse fisso per un periodo iniziale, seguito da un periodo in cui il tasso diventa variabile e può variare in base a un tasso di riferimento, come l’Euribor.
Pro:
- Stabilità iniziale: il periodo iniziale a tasso fisso offre stabilità nei pagamenti mensili, consentendo ai mutuatari di pianificare il loro budget senza sorprese legate alle fluttuazioni dei tassi di interesse.
- Tassi iniziali più bassi: di solito, i tassi fissi iniziali dei mutui a tasso misto sono inferiori rispetto ai tassi fissi tradizionali. Ciò può rendere più accessibile l’acquisto di una casa.
- Limiti al rialzo del tasso: la presenza di un limite o “cap” al rialzo del tasso variabile protegge i mutuatari da aumenti significativi dei tassi di interesse durante il periodo variabile.
- Potenziale risparmio: se i tassi di interesse di mercato rimangono stabili o diminuiscono durante il periodo variabile, i mutuatari potrebbero beneficiare di pagamenti mensili più bassi rispetto a un mutuo a tasso fisso.
Contro:
- Tassi variabili successivi: dopo il periodo a tasso fisso, i mutui a tasso misto diventano variabili e possono aumentare se i tassi di interesse di mercato salgono. Ciò comporta un certo grado di incertezza nei pagamenti futuri.
- Limite al ribasso del tasso: alcuni mutui a tasso misto includono un limite o “floor” al ribasso, che impedisce al tasso variabile di scendere al di sotto di un certo livello. Questo potrebbe limitare il potenziale risparmio.
- Complessità del contratto: i mutui a tasso misto possono essere complessi da comprendere a causa dei periodi fissi e variabili, dei limiti e delle variazioni del tasso di interesse. È importante leggere attentamente il contratto per comprenderne i dettagli.
- Rischio di aumento del tasso: se i tassi di interesse di mercato aumentano in modo significativo durante il periodo variabile, i mutuatari potrebbero dover affrontare pagamenti più elevati.
ING – Mutuo Arancio a Tasso Fisso 5 rinegoziabile
ING offre un mutuo denominato “Arancio a Tasso Fisso 5 rinegoziabile” con una rata mensile di € 971,74. Il tasso fisso applicato è del 4,23% (IRS 5A + 0,90%). Le spese iniziali comprendono un costo di istruttoria di € 1.450,00 e una perizia di € 300,00. Il TAEG è del 4,41%.
Banca Popolare Pugliese – ProntoMutuo T5
Banca Popolare Pugliese propone il mutuo chiamato “ProntoMutuo T5” richiede una rata mensile di € 1.074,87. Il tasso fisso applicato è del 5,01% (IRS 1A + 1,80%). Le spese iniziali includono un costo di istruttoria di € 2.200,00 e una perizia di € 290,00. Il TAEG è del 5,26%.
Credem – Mutuo Tasso Multiswitch
Credem offre un “Mutuo Tasso Multiswitch” con una rata mensile di € 1.082,34. Il tasso è variabile, 5,07% (Euribor 1M + 1,40%). Le spese iniziali prevedono un costo di istruttoria di € 2.000,00 e una perizia di € 280,00. Il TAEG è del 5,40%.
Avvera – Mutuo Tasso Variabile Multiswitch Consap
Il “Mutuo Tasso Variabile Multiswitch Consap” di Avvera richiede una rata mensile di € 1.095,18. Il tasso variabile applicato è del 5,18% (Euribor 3M + 1,35%). Le spese iniziali includono un costo di istruttoria di € 2.500,00 e una perizia di € 280,00. Il TAEG è del 5,54%.
Webank – Mutuo variabile con opzione Green Acquisto
Webank offre un “Mutuo variabile con opzione Green Acquisto con una rata mensile di € 1.163,46. Il tasso variabile è del 5,72% (Euribor 1M + 2,10%). Le spese iniziali prevedono un costo di istruttoria di € 500,00 e non ci sono spese per la perizia. Il TAEG è del 5,92%.