di Noemi Ricci
Nella maggior parte dei casi, acquistare una casa corrisponde ad accendere un mutuo. Ma, altrettanto spesso, riuscire a orientarsi nel mare dei mutui offerti dalle banche può essere complesso, sia considerando le varie opzioni disponibili, che dovendo tenere conto delle fluttuazioni del mercato finanziario. Cerchiamo dunque di capire i punti chiave da conoscere per cercare e valutare i mutui per l’acquisto di un immobile o per altre finalità, come la ristrutturazione, la surroga o il bisogno di liquidità. Quindi vediamo quali sono le migliori offerte delle banche in termini di tassi di interessi. Anticipiamo che nella maggior parte dei casi si tratta di mutui a tasso fisso.
Le Finalità del Mutuo
Prima di immergersi nei dettagli dei tassi di interesse, è importante comprendere le diverse finalità di un mutuo. Le finalità comuni includono:
- Acquisto di una Casa: il motivo più comune per richiedere un mutuo è finanziare l’acquisto di una casa, quasi sempre l’abitazione principale (prima casa). Questo tipo di mutuo è progettato per aiutare gli acquirenti a coprire il costo di acquisto di una proprietà immobiliare, prima o seconda casa, eventualmente anche all’asta. Ricordiamo che per l’accensione di un mutuo si paga un’imposta sostitutiva pari allo 0,25% in caso di prima casa e del 2% in caso di seconda casa.
- Ristrutturazione: alcune persone scelgono di richiedere un mutuo per finanziare lavori di ristrutturazione o miglioramento della loro casa esistente. Questo può essere un’opzione conveniente per chi desidera aumentare il valore della propria proprietà.
- Liquidità: in alcuni casi, è possibile utilizzare un mutuo ipotecario per ottenere liquidità, qualora sia necessario sostenere spese extra.
- Surroga: si tratta di un’operazione gratuita che consente di trasferire un finanziamento in corso da una banca o un istituto di credito ad un altro che offre condizioni più vantaggiose. Questo può significare un tasso di interesse più basso, una durata più conveniente o altri vantaggi. Grazie a questa operazione, è possibile ottenere un risparmio sulle rate mensili del mutuo o modificare la durata del finanziamento per risparmiare sui costi complessivi.
Tassi Fissi vs. Tassi Variabili
Una delle decisioni più importanti da prendere quando si sceglie un mutuo è se optare per un tasso fisso o variabile (o le loro versioni ibride). Vediamo pro e contro:
- Tassi Fissi: con un mutuo a tasso fisso, il tasso di interesse rimane costante per l’intera durata del prestito. Questo fornisce stabilità e prevedibilità nei pagamenti mensili, il che può essere particolarmente vantaggioso in periodi di mercato finanziario instabile o tassi di interesse in aumento. Un tempo questo tipo di mutuo era il più costoso e veniva scelto da chi aveva una capacità di spesa maggiore e voleva “stare tranquillo”. Oggi in realtà risulta essere spesso più economico del tasso variabile, che dunque risulta meno allettante.
- Tassi Variabili: un mutuo a tasso variabile ha un tasso di interesse che può fluttuare nel tempo in base a un indice di riferimento, solitamente a 3 mesi. Questo può portare a pagamenti mensili che variano nel tempo, a seconda delle condizioni del mercato. Se da una parte oggi i tassi variabili possono sembrare più costosi e rischiosi, in caso di rialzi, c’è anche da valutare il fatto che possano diventare nel tempo più convenienti, in caso di tassi di interesse in diminuzione.
Esistono poi delle tipologie di tassi che si collocano nel mezzo tra i fissi e i variabili (solitamente con costi più alti dei variabili puri):
- Mutui a tasso misto: questi mutui combinano caratteristiche di tassi fissi e variabili. Di solito, il tasso fisso è applicato per un periodo iniziale (ad esempio, i primi cinque anni), dopodiché il tasso diventa variabile. Questa opzione offre una certa stabilità iniziale seguita da potenziali risparmi se i tassi di interesse diminuiscono.
- Mutui a rata costante: con questo tipo di mutuo, la rata rimane costante, quella che può aumentare o diminuire è la durata del mutuo.
- Mutui a tasso variabile con CAP: questi mutui hanno un tasso variabile, ma con limiti massimi (cap) sul tasso di interesse che può essere applicato. Ciò fornisce una certa protezione contro le fluttuazioni estreme dei tassi di interesse.
Convenienza dei Tassi Fissi oggi
Negli ultimi anni, i tassi di interesse sono rimasti a livelli storicamente bassi in molte parti del mondo. In questo contesto, i mutui a tasso fisso hanno goduto di una crescente popolarità per via della loro stabilità e prevedibilità. Inoltre, alcuni esperti finanziari suggeriscono che i tassi fissi attuali potrebbero essere particolarmente convenienti, considerando la possibilità di un aumento dei tassi nel prossimo futuro.
Optare per un mutuo a tasso fisso oggi potrebbe quindi offrire una protezione contro potenziali aumenti dei tassi di interesse nel medio e lungo termine. Tuttavia, è importante valutare attentamente la propria situazione finanziaria e consultare un esperto per determinare quale opzione sia migliore per le proprie esigenze.
Quale mutuo scegliere?
Come abbiamo visto, scegliere un mutuo è una decisione importante che richiede un’attenta considerazione delle varie opzioni disponibili. Mentre i tassi variabili possono essere allettanti in periodi di tassi di interesse in diminuzione, i mutui a tasso fisso offrono stabilità e prevedibilità, soprattutto in un contesto di tassi di interesse bassi come quello attuale.
La scelta dipende molto dalla propria propensione al rischio, la capacità di stimare andamenti futuri del mercato e la propria situazione finanziaria. Per aiutare a capire come orientarsi e offrire una panoramica dell’attuale situazione del mercato, proponiamo di seguito le classifiche dei migliori mutui di maggio, diversificate per finalità di investimento e per tipologia di tasso applicato.
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