Confrontare le offerte di mutuo: tipologie di tassi e costi
Nella scelta del mutuo è essenziale confrontare le offerte di diverse banche, concentrandosi in particolare sul tasso di interesse (fisso, variabile, misto) e sugli indicatori TAN e TAEG, che comprendono rispettivamente il tasso nominale e tutti i costi accessori del mutuo.
- Mutuo a tasso fisso: garantisce la stabilità della rata per tutta la durata del mutuo, rendendolo più sicuro ma spesso più costoso. In questi ultimi anni però la tendenza si è invertita e i mutui a tasso fisso risultano spesso più convenienti di quelli a tasso variabile.
- Mutuo a tasso variabile: legato a indici come l’Euribor, può risultare conveniente nei periodi di tassi bassi ma comporta il rischio di aumento delle rate se i tassi di mercato crescono.
- Mutuo a tasso variabile con cap: prevede un tetto massimo al tasso di interesse, garantendo una protezione parziale contro l’aumento dei tassi.
- Mutuo a tasso misto: questa formula permette di alternare nel tempo il tasso fisso e variabile. In genere, il mutuatario può decidere a scadenze prefissate (ad esempio, ogni 3 o 5 anni) se mantenere il tasso fisso o passare al tasso variabile e viceversa. Questo tipo di mutuo è indicato per chi desidera flessibilità e prevede cambiamenti significativi nei tassi di mercato nel corso della durata del mutuo.
- Mutuo bilanciato: si tratta di un mutuo che combina contemporaneamente tassi fissi e variabili. Una parte della rata è calcolata con il tasso fisso, garantendo stabilità nei pagamenti, mentre l’altra parte segue il tasso variabile, beneficiando delle eventuali riduzioni dei tassi di interesse. La percentuale tra tasso fisso e variabile è stabilita al momento della firma del contratto.
- Mutuo a rata costante e durata variabile: con questa tipologia, la rata rimane costante nel tempo, ma la durata del mutuo può variare a seconda dell’andamento del tasso variabile. Se i tassi aumentano, il piano di ammortamento si allunga; se diminuiscono, la durata si accorcia. È una scelta indicata per chi preferisce la sicurezza di una rata costante, accettando però variazioni nella durata del mutuo.
- Mutuo offset: con questa formula, il saldo di un conto corrente collegato al mutuo viene utilizzato per ridurre la quota di interessi del mutuo. Ad esempio, mantenendo un certo importo in conto, gli interessi vengono calcolati solo sulla differenza tra il capitale residuo del mutuo e il saldo del conto. È indicato per chi dispone di risparmi e desidera ridurre gli interessi da pagare.
- Mutuo con opzione di sospensione delle rate: alcune banche offrono la possibilità di sospendere temporaneamente il pagamento delle rate (ad esempio, per un massimo di 6 o 12 mesi) in caso di difficoltà economiche. È una forma di mutuo flessibile, particolarmente utile per chi desidera una rete di sicurezza nel caso di eventi imprevisti.
Ogni tipologia di mutuo offre vantaggi e caratteristiche specifiche, ed è importante scegliere quella più adatta alle proprie esigenze finanziarie e alla situazione economica prevedibile nel medio-lungo termine.
Valutare i costi complessivi (spese di istruttoria, perizia, notaio, assicurazioni obbligatorie) è fondamentale per capire quale offerta sia effettivamente la più vantaggiosa.