Rischi e limiti comportamentali: le trappole psicologiche
Le decisioni di investimento possono essere influenzate da limiti cognitivi e comportamentali. Spesso non si agisce in maniera completamente razionale, rischiando di cadere in errori psicologici che possono ostacolare il raggiungimento dei propri obiettivi finanziari. Diventare consapevoli di questi aspetti è essenziale per evitare errori di percezione e prendere decisioni più ponderate.
Diffondere la consapevolezza sui bias cognitivi
Le modalità di presentazione delle informazioni possono influenzare le proprie decisioni. Ecco come contrastare i bias cognitivi:
- Esplicitare la comprensione: riassumere con parole proprie ciò che si è capito e verificare con il consulente la correttezza della propria interpretazione.
- Evitare reazioni impulsive: non reagire automaticamente ai risultati a breve termine, ma mantenere il focus sugli obiettivi a lungo termine.
Partecipare attivamente allo scambio informativo
Quando utilizzi servizi di consulenza o gestione portafoglio, l’intermediario deve valutare se i prodotti proposti sono adeguati al proprio profilo finanziario. Questo avviene tramite:
- Questionario MiFID: un questionario dettagliato che raccoglie informazioni sulle proprie conoscenze, esperienze, situazione finanziaria e obiettivi d’investimento.
- Accuratezza delle risposte: fornire risposte accurate e complete per permettere all’intermediario di fare una valutazione corretta.
Per i servizi di sottoscrizione e collocamento, l’intermediario deve:
- Verificare la conoscenza ed esperienza: assicurarsi che si comprendano i rischi associati agli strumenti finanziari offerti.
- Avvertimenti in caso di inadeguatezza: se l’investimento non è appropriato, l’intermediario deve avvertire il cliente, ma potrà comunque procedere con cautela.