Calcolo imposte compravendite non soggette ad IVA
Per le compravendite non soggette a IVA, anche in caso di abitazione principale (o prima casa), invece, si applica il meccanismo del prezzo-valore. Questo consente di calcolare la base imponibile partendo dal valore catastale, determinato moltiplicando la rendita catastale rivalutata del 5% per il coefficiente 110:
- Valore catastale “prima casa” = Rendita catastale x 1,05 x 110
Tale meccanismo può essere richiesto nell’atto di compravendita, garantisce un risparmio fiscale e limita il potere di accertamento dell’Agenzia delle Entrate.
Un esempio pratico evidenzia i vantaggi del sistema del prezzo-valore: se la rendita catastale di una prima casa è di 900 euro, il valore catastale risultante sarà 103.950 euro. Applicando l’imposta di registro del 2%, si pagheranno 2.079 euro, contro i 4.000 euro calcolati sul valore di cessione di 200.000 euro senza il sistema del prezzo-valore. Questo approccio è particolarmente vantaggioso per chi acquista da privati o da imprese in regime esente da IVA, offrendo anche una riduzione del 30% degli onorari notarili e maggiore trasparenza nei costi.