Bioplastica dagli scarti caseari
C’è poi la bioplastica prodotta da scarti dell’industria casearia, con vaschette per formaggi e bottiglie per il latte tra i primi contenitori per alimenti in bioplastica 100% biodegradabile e compostabile realizzati da ENEA in collaborazione con la start-up pugliese EggPlant grazie al progetto BIOCOSÌ, già vincitore del premio “Agrifoodmaker 2019” per l’Innovazione nel settore dell’agricoltura e dell’alimentazione, promosso tra gli altri dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.
Si tratta di un innovativo processo che punta a riciclare circa l’80% degli scarti della produzione industriale di burro e formaggi, attraverso il recupero differenziato di tutte le componenti del siero (sieroproteine/peptidi, lattosio, sali minerari ed acqua ultrapura) e a produrre bioplastica per la conservazione degli alimenti. Quello che si ottiene è un taglio di circa il 23% del costo unitario di produzione e una drastica riduzione dei rifiuti di plastica.