Dal 1° luglio 2022, anche le Partite IVA in regime forfettario che fatturano oltre 25mila euro l’anno (dal 2024 viene meno anche questo vincolo) hanno l’obbligo di fatturazione elettronica tra privati. Restano per ora esclusi i soggetti che erogano prestazioni sanitarie inviandone i dati attraverso il Sistema Tessera Sanitaria (STS) ai fini dell’elaborazione della dichiarazione precompilata e i “piccoli produttori agricoli” (di cui all’art. 34, comma 6, del Dpr n. 633/1972) esonerati dall’emissione di fattura.
I dubbi sono però tanti, considerato anche che la moratoria sulle sanzioni è di pochi mesi (3° trimestre 2022 a patto di emettere e-fattura entro il mese successivo).
Vediamo dunque quali sono i passi da compiere per svolgere correttamente tutti gli step necessari.