Decreto Ristori bis
Con l’emergenza Coronavirus ancora pesantemente in atto in Italia, che sta vivendo purtroppo una seconda importante ondata di contagi, il governo si è visto costretto a prendere nuove misure restrittive, arrivando anche a porre alcune Regioni ad alto rischio in lockdown. Per alleviare le sofferenze economiche delle categorie più colpite dalle nuove misure di contenimento adottate con il Dpcm del 3 novembre scorso per frenare l’aumento dei contagi è stato emanato il cosiddetto Decreto Ristori bis.
Come per il precedente Decreto, vengono privilegiate modalità di utilizzo ed erogazione semplici, immediate, ed il più possibile automatiche.
Vediamo in dettaglio le principali linee di intervento del provvedimento che vanno a destinare ulteriori risorse sia al ristoro delle attività economiche interessate che al supporto dei loro lavoratori: contributi a fondo perduto, cancellazione della seconda rata dell’IMU, crediti di imposta per gli affitti, sospensione dei contributi previdenziali per i lavoratori dipendenti, sospensione delle ritenute e dei pagamenti IVA per tutte le attività chiuse e il rinvio del secondo acconto IRPEF, IRES e IRAP per i contribuenti ISA.