Come detrarre le spese per l'arredamento
Il “Bonus mobili” è un’agevolazione fiscale prevista dall’art. 16, comma 2, del decreto-legge 4 giugno 2013 n. 63, indirizzata a coloro che fruiscono della detrazione prevista per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio. Consente di ottenere una detrazione del 50% delle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione.
Inizialmente previsto solo per le spese sostenute dal 6 giugno al 31 dicembre 2013, il “Bonus mobili” è stato prorogato fino al 2024 dalla Legge di Bilancio 2022. Per l’anno 2022, la detrazione si applica su un importo massimo di 10.000 euro di spese agevolabili, e i grandi elettrodomestici devono essere di classe non inferiore alla classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori, per le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica.
Il Bonus mobili si applica agli interventi di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, nonché a quelli necessari per la ricostruzione o ripristino dell’immobile danneggiato da eventi calamitosi.
È possibile usufruire della detrazione anche nel caso in cui gli acquisti di mobili siano effettuati in connessione con lavori di recupero del patrimonio edilizio iniziati a partire dal 1° gennaio 2021.
La detrazione va ripartita in 10 quote annuali di pari importo e può essere richiesta solo se i pagamenti sono effettuati tramite bonifici bancari o postali, carte di credito o carte di debito. Non sono ammessi pagamenti in contanti o con assegni bancari. La documentazione dei pagamenti e delle fatture di acquisto dei beni deve essere conservata per fruire della detrazione.