Come detrarre le spese per lo sport
La detrazione del 19% spetta per le spese sostenute per la pratica sportiva dilettantistica dei ragazzi di età compresa tra i cinque e i diciotto anni. Anche se il requisito dell’età è rispettato solo per una parte dell’anno, la detrazione si applica considerando il principio di unitarietà del periodo d’imposta.
La detrazione comprende l’iscrizione annuale e l’abbonamento a associazioni sportive, palestre, piscine e altre strutture sportive destinate alla pratica dilettantistica. Le strutture ammissibili devono rispondere alle caratteristiche definite nel decreto ministeriale del 28 marzo 2007.
La detrazione è calcolata su un massimo di €210 per ogni contribuente, inclusi i familiari fiscalmente a carico. Tuttavia, se la spesa è sostenuta da entrambi i genitori per lo stesso figlio, l’importo massimo di €210 deve essere inteso come limite complessivo delle spese sostenute da entrambi.
Dal 2020, la detrazione spetta per intero ai titolari di reddito complessivo fino a €120.000; per redditi superiori, la detrazione diminuisce gradualmente fino a essere azzerata per redditi complessivi pari o superiori a €240.000.
La documentazione necessaria per richiedere la detrazione include bollettini bancari o postali, fatture, ricevute o quietanze di pagamento che attestino la modalità di pagamento “tracciabile”. La documentazione deve includere i dati anagrafici del ragazzo, il codice fiscale del soggetto che effettua il pagamento e le informazioni sulla struttura sportiva, l’attività esercitata e l’importo pagato.
Le spese sostenute per l’attività sportiva presso associazioni non riconosciute come sportive dilettantistiche, società di sport professionistico o attività motorie non in palestra non rientrano nella detrazione.