Maggiore tolleranza per difformità edilizie
Il decreto introduce una maggiore tolleranza per le difformità edilizie, permettendo la regolarizzazione di interventi che non rispettano esattamente i parametri urbanistici stabiliti, a condizione che tali difformità non superino determinate percentuali.
Ad esempio, per un’abitazione di 100 metri quadrati, una difformità del 5% sarebbe accettabile, il che significa che scostamenti di 5 metri quadrati non saranno più considerati irregolari.
Questa maggiore flessibilità è pensata per ridurre il contenzioso edilizio e facilitare la gestione degli immobili, offrendo ai proprietari la possibilità di regolarizzare situazioni che, fino a oggi, avrebbero comportato costose sanzioni o la necessità di demolizioni.