2. Accesso al credito e liquidità delle imprese
Per garantire l’accesso al credito e sostenere la liquidità delle imprese vengono stanziati 9 miliardi di euro finalizzati:
- ai fini dell’accesso al credito viene disposta la proroga al 31 dicembre 2021 per la moratoria sui prestiti e gli strumenti di garanzia emergenziali previsti dal Fondo di Garanzia per le PMI e da Garanzia Italia di Sace. La durata massima delle garanzie rilasciate sui prestiti alle PMI viene portata da 6 a 10 anni, anche per le operazioni già garantite dal Fondo e per i finanziamenti sotto i 30.000 euro, la percentuale massima della garanzia scende dal 100% al 90%. Sempre nell’ambito del Fondo PMI, si introduce uno strumento di garanzia pubblica di portafoglio a supporto dei crediti a medio lungo termine per finanziare progetti di ricerca e sviluppo e programmi di investimento di imprese fino a 500 dipendenti;
- per quanto riguarda la patrimonializzazione delle imprese viene disposto, con uno stanziamento di 2 miliardi di euro, un regime transitorio straordinario della disciplina dell’ACE (Aiuto alla Crescita Economica) per gli aumenti di capitale fino a 5 milioni di euro, con la possibilità di trasformare il relativo beneficio fiscale in credito d’imposta compensabile per il 2021. Viene inoltre estesa ai soggetti con ricavi superiori ai 5 milioni di euro la possibilità di utilizzare in compensazione nel solo 2021 il credito d’imposta per gli investimenti effettuati nello stesso anno nei cosiddetti beni “ex super ammortamento”;
- sul fronte della liquidità vengono stanziati 1,6 miliardi, aumentando di 2 milioni di euro il limite annuo dei crediti d’imposta compensabili o rimborsabili, per favorire lo smobilizzo dei crediti tributari e contributivi. Allo stesso tempo, alle imprese fornitrici di soggetti in crisi oggetto di procedure concorsuali viene consentito di recuperare subito l’IVA sui crediti inesigibili senza attendere l’esito della procedura, mediamente pari a 8 anni.