Credito sostenibile con la dematerializzazione
Nel 2024, si prevede una ripresa del credito, favorita dalla crescente sensibilità verso le soluzioni sostenibili sia da parte della domanda che dell’offerta.
L’analisi è supportata dalla 55ª edizione dell’Osservatorio sul Credito al Dettaglio, condotto da Assofin, CRIF e Prometeia.
La sostenibilità diventa un elemento chiave in questo contesto, con una maggiore attenzione alle tematiche ambientali. La previsione è che questa maggiore attenzione contribuirà a guidare la ripresa nel settore del credito.
Il coinvolgimento del legislatore, evidenziato dall’introduzione di obblighi come la presentazione annuale del Bilancio di Sostenibilità per un numero crescente di aziende, rappresenta uno dei driver di questa tendenza.
In parallelo, i consumatori stessi stanno diventando più consapevoli delle questioni ambientali, anche quando si tratta di servizi finanziari. In questo contesto, la dematerializzazione, con l’abbandono dell’uso della carta in favore di soluzioni digitali come la firma digitale, diventa un aspetto cruciale. Di conseguenza, banche e operatori finanziari sono chiamati a offrire prodotti che soddisfino la domanda di una clientela sempre più sensibile alla sostenibilità.
Ancora un volta, la tecnologia viene identificata come un elemento fondamentale in questo processo di adattamento alle esigenze sostenibili del mercato.
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