Finanza inclusiva grazie alla tecnologia
Il 2024 sarà un anno cruciale per la finanza inclusiva. Oggi, ci sono, secondo l’ultimo report della Banca Mondiale, 1,4 miliardi di persone al mondo senza accesso a servizi bancari.
Contrariamente alle aspettative, le differenze percentuali tra le economie avanzate e quelle in via di sviluppo non sono così significative (24% contro 29%). Tuttavia, si sottolinea che, al di là della collocazione geografica, altri fattori come l’età, il livello di istruzione e il genere influenzano notevolmente l’accesso ai servizi finanziari.
Ad esempio, in Italia, il report indica che solo il 58% delle donne possiede un conto corrente intestato personalmente.
Queste disparità evidenziano la necessità di affrontare il problema dell’esclusione finanziaria attraverso il concetto di finanza inclusiva, che comprende una serie di attività progettate per favorire l’accesso ai servizi bancari per coloro che non sono completamente integrati nel sistema finanziario tradizionale.
Per raggiungere l’obiettivo e abbattere le barriere di accesso ai servizi finanziari è importante che ci sia l’impegno dei diversi attori, pubblici e privati. L’innovazione tecnologica sarà un alleato fondamentale in questo processo e si prevede, proprio nel 2024, un passaggio essenziale in questo percorso verso la costruzione di un’economia aperta a tutti, compresi giovani e donne.