Il rischio per i lavoratori non tutelati
La maggiore fragilità e precarietà del mercato del lavoro meridionale rende più difficile assicurare una tutela a tutti i lavoratori, precari, temporanei, intermittenti o in nero. Si tratta di circa 1,8 milioni di lavoratori privi di tutela nel privato, di cui 800 mila lavoratori domestici (200 mila al Sud e 600 mila nel Centro-Nord) e 1 milione di lavoratori a termine, che non erano occupati il 23 febbraio (350 mila al Sud e 650 mila nel Nord).
A questi si aggiungono circa 800 mila disoccupati in cerca di prima occupazione che per effetto della crisi presumibilmente non potranno accedere al mercato del lavoro nei prossimi mesi, concentrati prevalentemente nel sud (500 mila a fronte di 300 mila nel centro-nord).