Francia
I primi aiuti da parte del Governo francese per le piccole imprese sono arrivati il 17 marzo con lo stanziamento di un pacchetto di aiuti da 45 miliardi di euro che hanno consentito di ridurre/rimandare i contributi previdenziali, finanziare prestazioni di disoccupazione per forza maggiore a tempo parziale forzato e introdurre un fondo di solidarietà per i lavoratori autonomi e i negozianti.
Trecento miliardi di euro sono stati previsti per garantire prestiti bancari e 4 miliardi di euro sono stati destinati a garantire liquidità alle start-up. A fine marzo il governo francese ha annunciato un nuovo piano di sostegno per le imprese dell’export, soprattutto PMI, e i primi di aprile è sono arrivate anche delle agevolazioni fiscali per le imprese.
Le restrizioni hanno iniziato ad allentarsi l’11 maggio, con la riapertura graduale delle scuole materne ed elementari, indossando le mascherine. Nelle settimane successive anche medie e licei hanno riaperto, così come i negozi di abbigliamento, le librerie, i parrucchieri e i fiorai. Ristoranti, cinema e bar restano chiusi.
Attraverso i Comuni, a partire da lunedì 11 maggio, la Francia ha iniziato a distribuire mascherine alla cittadinanza, da usare nei luoghi chiusi e sui mezzi di trasporto, destinati però soltanto ai lavoratori nelle due fasce orarie di picco.