Detrazioni fiscali per gli inquilini
Gli inquilini possono beneficiare di detrazioni fiscali se il contratto è regolarmente registrato e l’immobile è adibito ad abitazione principale. Le detrazioni variano in base al reddito complessivo del nucleo familiare e alla tipologia di contratto.
cco alcuni esempi:
- Detrazioni per gli inquilini di alloggi adibiti ad abitazione principale: 300 euro per redditi fino a 15.493,71 euro e 150 euro per redditi fino a 30.987,41 euro.
- Detrazioni per gli inquilini di alloggi adibiti ad abitazione principale locati con contratti in regime convenzionale: detrazione di 495,80 euro se il reddito complessivo è inferiore a 15.493,71 euro e di 247,90 euro se il reddito complessivo è compreso tra 15.493,71 euro e 30.987,41 euro.
- Detrazione per canoni di locazione spettante ai giovani di età compresa fra i 20 e i 31 anni non compiuti per l’abitazione principale: detrazione pari al 20% del contratto di affitto (ma non superiore a 2.000 euro) se il reddito complessivo è inferiore a 15.493,71 euro.
- Detrazione per lavoratori dipendenti che trasferiscono la residenza per motivi di lavoro: detrazione di 991,60 euro se il reddito complessivo è inferiore a 15.493,71 euro; 495,80 euro se il reddito è compreso tra 15.493,71 euro e 30.987,41 euro.
Ad esempio, un giovane di 25 anni che ha un reddito complessivo di 14.000 euro annui può detrarre il 20% del canone di locazione fino a un massimo di 2.000 euro. Se il suo canone annuo è di 8.000 euro, potrà beneficiare di una detrazione di 1.600 euro. Un lavoratore che si trasferisce per motivi di lavoro e ha un reddito di 14.000 euro può detrarre 991,60 euro dal canone di locazione.