di Noemi Ricci
Il Concordato Preventivo Biennale (CPB) è una delle novità più rilevanti introdotte dalla Riforma Fiscale. Previsto dagli articoli 6 e seguenti del decreto legislativo n. 13 del 2024, è concepito per consentire al contribuente di accettare una proposta formulata dall’Agenzia delle Entrate, per due anni consecutivi.
Oltre a pagare le tasse su una base concordata, sull’eventuale reddito eccedente si applica un’imposta sostitutiva. In questo modo, si evitano accertamenti e inoltre si possono regolarizzare eventuali discrepanze nei redditi dichiarati.
Destinato alle Partite IVA, lo strumento permette di regolare la propria posizione fiscale in modo proattivo e collaborativo, con regole leggermente differenti per i soggetti che applicano gli Indici Sintetici di Affidabilità (ISA) e coloro che operano nel regime forfettario. Ad esempio, per il 2024, i forfettari possono aderire al CPB solo per un anno, ma a partire dal 2025 anche per loro sarà applicabile il concordato biennale.
Bisogna aderire entro il 31 ottobre 2024. Chi non lo fa potrà essere inserito in liste selettive che potrebbero esporlo a verifiche e controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate. Tuttavia, prima di accettare la proposta è essenziale valutarla attentamente. Vediamo in dettaglio pro e contro e come funziona la procedura di adesione, insieme ai chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate.
- Cos'è il Concordato Preventivo Biennale?
- A chi è rivolto il CPB?
- Come funziona la proposta dell'Agenzia delle Entrate
- Quanto dura l'accordo sull'imponibile fiscale?
- I benefici premiali per chi aderisce al CPB
- Come e quando aderire al CPB
- Tassazione agevolata sui redditi eccedenti
- Condono speciale per chi aderisce al CPB
- Adesione al Concordato Preventivo per i forfettari
- Conseguenze della mancata adesione
- Cause di decadenza dal Concordato Preventivo
- Cessazione del CPB
- Rinnovo biennale del Concordato Preventivo
- Chiarimenti dall'Agenzia delle Entrate sul CPB
- Vantaggi per lo Stato