Costi del mutuo
Un altro costo di cui spesso non si tiene conto è il mutuo, che comporta anch’esso spese e imposte. Si tratta in particolare dell’imposta ipotecaria, che vale in genere il 2% dell’importo del mutuo e dell’assicurazione sul mutuo, che per molte banche è obbligatoria e serve per mettersi al riparo da rischi come la perdita del posto di lavoro o il decesso del contraente.
Entrando nello specifico, gli esperti consigliano di non prenderlo oltre i 25 anni, perché altrimenti gli interessi potrebbero rendere l’investimento troppo oneroso. In questo periodo storico i tassi sono particolarmente vantaggiosi, ma per i mutui a lunga scadenza bisogna valutare il costo del mutuo anche quando i tassi torneranno a salire, nel caso in cui si opti per un mutuo a tasso variabile.
La Banca d’Italia consiglia inoltre di mantenere la quota del mutuo, sommata al resto dei debiti (la rata della macchina, prestiti personali) al di sotto del 35-40% del proprio reddito.