Quale computer scegliere per risparmiare energia in ufficio?
Per scegliere il computer migliore per risparmiare sui consumi legati all’utilizzo di questo strumento di lavoro diventato ormai imprescindibile in praticamente ogni ufficio, bisogna tenere conto delle caratteristiche tecniche dei componenti con cui sono assemblati, oltre che dell’utilizzo che ne viene fatto.
Il consumo varia in base al modello e alle prestazioni. A grandi linee possiamo dire che i notebook consumano meno dei PC desktop:
- un notebook consuma intorno ai 30W da acceso e fermo e arriva ad assorbire 180W durante un’elaborazione grafica o un gioco;
- un PC desktop va dai 150-200 W di assorbimento in caso di modello di fascia bassa ai 200-400 W per i top di gamma.
Gli alimentatori dei PC possono raggiungere un’efficienza dell’80- 90%. Ad esempio, spiega ENEA, “se l’alimentatore è da 100 W, ben 10-20 W sono disperse sotto forma di calore”.
Per quanto riguarda i software, è utile sapere che l’utilizzo di un programma di elaborazione dei testi comporta un minor dispendio di energia di un programma di elaborazione grafica e che la maggior parte dell’energia consumata dai computer è dovuta:
- all’elaborazione effettuata dal processore (CPU), che assorbe dai 60 ai 140 W, a seconda della sua potenza;
- l’altro componente “dispendioso” è la scheda grafica, che consuma dai 50W dei computer di fascia bassa ai 300W di quelli top gamma;
- la scheda madre consuma circa 20W per i computer di fascia bassa e 60 W per i computer più potenti;
- l’hard disk consuma circa 10-15W, la ventola di raffreddamento del case 5 W, mentre una memoria RAM da 3 a 6W per ogni Dimm installato.