Prepagate con IBAN VS Conto corrente
Precisiamo tuttavia che essendo paragonabili ad una sorta di conto corrente tascabile, esse devono essere necessariamente riconducibili all’intestatario e che, per lo stesso motivo, le carte prepagate con IBAN vanno indicate per la richiesta dell’ISEE, o meglio nella DSU, nella prima sezione relativa al patrimonio mobiliare.
Diversamente dai conti correnti classici le carte prepagate con IBAN non prevedono interessi sulla giacenza, non permettono di effettuare investimenti finanziari o di richiedere/versare assegni, né di chiedere uno scoperto di conto corrente o di attivare un deposito titoli.