Revolving: vincoli e costi
Essendo considerata al pari di una carta di credito a saldo, la carta revolving prevede l’autenticazione delle ricevute tramite la firma del cliente e può essere usata solo dal titolare.
Ricapitolando, ecco i costi delle carte revolving: gli interessi pagati con le rate, da calcolare solo sulle somme effettivamente utilizzate; le spese di estratto conto; l’imposta di bollo; le spese di incasso delle rate; commissioni sui prelievi; eventuali coperture assicurative aggiuntive; possibili commissioni per la quota associativa annuale, prevista da alcuni istituti.