Come rientrare nelle categorie svantaggiate?
L’accesso all’AdI non è automatico per coloro che hanno un protocollo o sono presi in carico dai servizi sociali durante la fruizione del Reddito di Cittadinanza. E il protocollo e la data di avvio di un percorso di presa in carico presso i servizi sociali durante la fruizione del RdC non sono sufficienti per la segnalazione di componenti in condizioni di svantaggio ai fini AdI.
La determinante per essere considerati beneficiari dell’Assegno di Inclusione è l’inclusione in programmi di cura e assistenza forniti dai servizi socio-sanitari territoriali e questi programmi devono essere certificati dalla Pubblica Amministrazione, secondo quanto definito dall’articolo 3, comma 5 del decreto ministeriale del 13 dicembre 2023.
Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali ha emanato il decreto n. 160 il 29 dicembre 2023, approvando le Linee di indirizzo. Queste linee guida mirano a fornire una trattazione preliminare sugli elementi fondanti la presa in carico, la socializzazione integrata e il progetto personalizzato per le persone in condizioni di svantaggio, come definite al comma 5 dell’articolo 3 del DM 154 del 13 dicembre 2023, atto di attuazione dell’Assegno di Inclusione.
Le linee guida sono disponibili per la consultazione e sono state trasmesse agli organi di controllo per le verifiche di competenza. Inoltre, è importante sottolineare che la presa in carico da parte dei servizi sociali, se esclude l’invio ai centri per l’impiego, non può essere considerata equivalente all’inserimento in un programma di cura e assistenza fornito dai servizi socio-sanitari certificati.
Di conseguenza, tale presa in carico non consente l’accesso alla nuova misura dell’Assegno di Inclusione.