Cosa NON si può comprare con la carta AdI?
Al fine di preservare la natura e l’intento del programma di inclusione, alcuni beni e servizi sono esclusi dall’ambito di utilizzo della Carta AdI. Tra questi, rientrano:
- Giochi d’azzardo che prevedono vincite in denaro o premi in natura.
- Prodotti legati al fumo, inclusi sigarette tradizionali, elettroniche e relative componenti.
- Articoli pirotecnici, che possono presentare rischi per la sicurezza.
- Bevande alcoliche di qualsiasi tipo.
- Armi di qualsiasi genere, che includono anche munizioni e accessori correlati.
- Materiali pornografici e beni o servizi destinati esclusivamente a un pubblico adulto.
- Servizi finanziari e creditizi, che comprendono prestiti, mutui e altre forme di credito.
- Servizi di trasferimento di denaro, come invii di fondi o cambi valuta;
- Polizze e servizi assicurativi.
- Articoli di lusso come gioielli e pellicceria.
Dove non si può usare la carta AdI
Per quanto riguarda la sfera geografica di utilizzo, la Carta AdI non è valida per transazioni effettuate all’estero.
Inoltre, è escluso l’uso della carta per acquisti online o tramite canali di direct marketing. Questo per mantenere un controllo più diretto sulla destinazione dei fondi.
È importante sottolineare che la Carta AdI non può essere utilizzata in esercizi commerciali che si occupano principalmente o in modo significativo della vendita dei beni e servizi sopra menzionati, per garantire che i fondi siano destinati a spese appropriate all’intento di inclusione sociale.
Ecco perché alcune categorie di attività commerciali sono state identificate come non idonee per l’utilizzo della Carta AdI. Tra queste si annoverano:
- Gallerie d’arte e strutture affini, che vendono opere d’arte e manufatti culturali.
- Club privati, che offrono servizi esclusivi ai loro membri.
- Settore del diporto nautico, che include l’acquisto, il noleggio e il leasing di navi e imbarcazioni, così come i relativi servizi portuali.