Organizzare il foglio di calcolo
Per conoscere la tassazione IRPEF sul proprio reddito da lavoro e calcolare l’imposta dovuta è necessario tenere conto sia dei redditi percepiti che delle detrazioni spettanti, nonché della tassazione prevista in base allo scaglione di appartenenza, delle addizionali regionali e comunali e dei contributi da versare all’Ente di previdenza.
Questi ultimi vanno infatti detratti dal lordo, per ottenere l’imponibile IRPEF. Attualmente, sono in vigore degli sgravi contributivi che riducono l’aliquota a carico del lavoratore (normalmente del 9,19%) di 7 punti percentuali per redditi imponibili mensili non superiori a 1923 euro e di 6 punti percentuali per i redditi non superiori a 2.692 euro ad esclusione del lavoro domestico.
Nel foglio di calcolo dovremo quindi inserire aliquote, imposta e scaglioni di reddito, nonché le detrazioni (riduzione imposta lorda) e le deduzioni (riduzione dell’imponibile) per familiari a carico e per il lavoro dipendente.
Il foglio di calcolo è organizzato in due “tab”:
- in uno vanno inseriti i dati, chiameremo questo tab “Calcolo“;
- in uno bisogna definire le regole per il calcolo delle detrazioni spettanti per i figli a carico che non rientrano nel raggio d’azione dell’Assegno unico. Chiameremo questo tab “Carichi familiari“.