Buoni pasto in busta paga
Come alternativa ai classici buoni pasto, cartacei o digitali, l’attuale normativa offre al possibilità di inserire in busta paga l’indennità sostitutiva di mensa.
Non si tratta, pertanto, di veri e propri buoni pasto, ma la funzione è molto simile: offrire al lavoratore un servizio sostitutivo della mensa, in questo caso come voce aggiuntiva del cedolino.
Una indennità che, però, non rientra fra i fringe benefit e pertanto non è soggetta a tassazione agevolata, ma viene tassata per intero, sia per il lavoratore che per il datore di lavoro, sia dal punto di vista IRPEF, che INAIL e INPS.
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