Pensione di vecchiaia
Chi raggiunge nel corso del 2021 il requisito dei 67 anni di età (innalzato rispetto ai precedenti 66 anni e 7 mesi) ed abbia versato almeno 20 anni di contributi maturerà il diritto alla pensione di vecchia. Un diritto che scatta dal primo giorno del mese successivo a quello in cui l’assicurato ha compiuto l’età pensionabile, o di quello in cui viene raggiunto anche il requisito di anzianità assicurativa e contributiva, nel caso in cui alla data del compleanno non risultassero già soddisfatti.
Lo scatto di cinque mesi non si applica ai lavoratori addetti alle mansioni gravose con almeno 30 anni di contribuzione che, pertanto, potranno andare in pensione con 66 anni e 7 mesi.
I lavoratori dipendenti e autonomi, iscritti all’assicurazione generale obbligatoria (Ago) ed alle forme esclusive, sostitutive, esonerative ed integrative della medesima, nonché alla Gestione separata, se aventi diritto, potranno dunque andare in pensione, previa domanda da presentare all’Ente previdenziale.
Per ricevere la pensione di vecchiaia è necessario cessare il rapporto di lavoro dipendente, ma non l’attività svolta in qualità di lavoratore autonomo.