Investimenti in beni strumentali
La misura vuole incentivare la trasformazione tecnologica e digitale delle imprese finanziando l’acquisto di beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali a tale obiettivo.
Credito d’imposta e fruizione
L’agevolazione consiste in un credito d’imposta concesso a fronte della presentazione di una perizia tecnica asseverata rilasciata da un ingegnere o da un perito industriale iscritti nei rispettivi albi professionali o un attestato di conformità rilasciato da un ente di certificazione accreditato, da cui risulti che i beni possiedono caratteristiche tecniche indicate dal MiSE per l’accesso agli incentivi.
Per i beni di costo unitario di acquisizione non superiore a 300.000 euro è sufficiente una dichiarazione resa dal legale rappresentante.
Per i beni strumentali materiali tecnologicamente avanzati, dal 2023 al 2025 il credito d’imposta è pari al:
- 20% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
- 10% del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di euro:
- 5% del costo per la quota di investimenti tra i 10 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro.
Per i beni strumentali immateriali tecnologicamente avanzati funzionali ai processi di trasformazione 4.0:
- 2023: 20% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di euro;
- 2024: 15% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di euro;
- 2025: 10% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di euro.
Per gli altri beni strumentali materiali (ex Super Ammortamento), per il 2022 il credito d’imposta era del 6% nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 2 milioni di euro.
In tutti e tre i casi, il credito d’imposta può essere esteso fino al 30 giugno 2026 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2025 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.