Per effetto del comma 586 della Legge di Stabilità 2014, le detrazioni IRPEF risultanti dalla presentazione del modello 730 per carichi di famiglia o crediti in eccedenza dell’anno precedente non vengono più rimborsate automaticamente in busta paga nel caso in cui si superi l’importo di 4mila euro. In questi casi è previsto che l’Agenzia delle Entrate effettui dei controlli fiscali prima di avviare la restituzione delle tasse versate in eccedenza.
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Modello 730 precompilato
Ricordiamo che nel 2015 ha debuttato in Italia la dichiarazione dei redditi precompilata e che, nel caso in cui il contribuente accetti il modello 730 così come predisposto dall’Agenzia delle Entrate, gli eventuali crediti risultanti non verranno sottoposti a controlli preventivi ma verranno direttamente rimborsati, anche se superiori a 4.000 euro.
=>Modello 730 precompilato: il rimborso spese
Rimborsi effettuati
Ad oggi, per le dichiarazioni del 2014 sono state verificate 76.710 richieste di rimborso (per detrazioni superiori a 4mila euro) dall’Agenzia delle Entrate tramite modello 730, compresi quelle avvenute tramite dichiarazioni tardive. A seguito di tali verifiche, sono stati erogati 67.501 rimborsi, dei quali la maggior parte nei mesi di ottobre e novembre 2014 e a seguire a febbraio 2015. Le tipologie di detrazione che hanno determinato il maggior numero di crediti d’imposta da parte dei contribuenti sono le detrazioni fiscali per carichi di famiglia e le eccedenze provenienti dalla dichiarazione dei redditi precedente.
Rimborsi da effettuare
All’appello mancano circa 10mila richieste di rimborso: che fine hanno fatto? Ecco la risposta in dettaglio:
- 6.488 rimborsi saranno erogati entro giugno 2015;
- 2.134 richieste sono state rifiutate;
- 587 richieste ancora in lavorazione.
A renderlo noto è stato il viceministro dell’Economia e delle Finanze, Luigi Casero, in audizione presso la Commissione Finanze della Camera, in risposta a un’interrogazione di Giovanni Paglia (Sel).