Sono 388 le start-up innovative che hanno ricevuto finanziamenti usufruendo dell’intervento del Fondo di Garanzia per le Piccole e Medie Imprese (FGPMI). Ammontano a 526, invece, quelli concessi in maggioranza dai primi 5 grandi gruppi bancari per un totale di oltre 172 milioni di euro erogati. Sono i dati del Rapporto del Ministero dello Sviluppo Economico sull’accesso al credito per start-up innovative e incubatori certificati mediante l’intervento del Fondo per le PMI, una sorta di monitoraggio sul funzionamento degli strumenti previsti dal Decreto Crescita 2.0.
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Bilancio dei finanziamenti
Al 30 aprile 2015, il FGPMI ha finanziato 388 start-up, alcune delle quali hanno ricevuto più fondi. L’importo complessivo garantito è di 135.354.836 euro a fronte di un totale di euro 172.075.001 di finanziamenti agevolati. L’importo medio di 327.139 euro, durata media dei prestiti di 56 mesi. Sono invece 3 gli incubatori certificati destinatari delle garanzie e 6 i finanziamenti concessi (durata media 60 mesi) per un importo totale di 7.000.000 di euro.
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Mappa regionale
Nel Rapporto viene indicata la distribuzione regionale delle aziende finanziate, da cui emerge una netta prevalenza della Lombardia (con 137 start-up è prima in classifica), seguita da Emilia Romagna e Veneto a pari merito (58), Piemonte (40), Friuli Venezia Giulia (38) e Lazio (31).
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Fondo Garanzia PMI
Il FGPMI – fondo governativo che opera mediante la concessione di garanzie sui prestiti – contrasta le difficoltà di credito per le imprese in fase di avvio attività, fornendo le garanzie reali richieste dal sistema bancario. L’accesso per start-up innovative e incubatori certificati è gratuito e semplificato. L’importo massimo garantibile per singola start-up o incubatore è di 2,5 mln di euro. Criteri e modalità per la concessione della garanzia a titolo gratuito della copertura (80% del credito erogato) sono contenuti nel DM 26 aprile 2013 del MiSE, emanato di concerto con il Ministro dell’Economia e Finanze.