Blackberry: connettività ristabilita ..e riperduta

di Anna Fabi

11 Ottobre 2011 15:55

logo PMI+ logo PMI+
Il guasto al sistema Blackberry Internet Service che fornisce connettività agli utenti RIM è stato risolto ma poi si è ripresentato per gli utenti Vodafone: niente connessione email e comunicazioni su messanger

Dopo aver temporaneamente risolto il problema tecnico che ha interessato il servizio email e messanger degli smartphone Blackberry, indipendentemente dal gestore di telefonia mobile degli utenti, ecco che di nuovo il blocco si è ripresentato: poche ore dopo il ripristino da parte di RIM del BIS (Blackberry Internet Service), il sistema cui gli operatori si appoggiano per fornire connettività ai terminali, Vodafone ha dovuto segnalare ai suoi utenti Blackberry un nuovo blocco della rete.

Il guasto al sistema di invio e ricezione email ha interessato ieri milioni di utenti Blackberry (in prevalenza un’utenza business) dell’area EMEA, cominciando dall’Europa per poi estendersi a Medio Oriente, Africa e India. Ed ora si sta ripresentando.

La compagnia, che aveva segnalato via SMS il disservizio agli utenti e via Twitter la responsabilità del BIS, ha ripristinato il sistema in giornata (probabilmente, la “colpa” del black-out è stata di un aggiornamento dei sistemi BIS alla versione 4.2) senza però risolvere definitivamente, a quanto pare.

I problemi su rete BlackBerry non sembrano dunque risolti, né le motivazioni ufficiali sono state diramate. Sulla pagina Facebook di RIM sono state pubblicate le scuse formali per «tutti coloro che hanno riscontrato problemi con il servizio dati BlackBerry», ma ad oggi il problema non appare affatto risolto, almeno per gli utenti Vodafone.

Secondo Research In Motion, il blocco del servizio si era limitato ad una durata di 20 ore che ha interessato l’intero sistema di servizi email e messanger di Blackberry nei paesi EMEA: «la questione è stata risolta e i servizi stanno operando normalmente». Peccato che la situazione si sia invece di nuovo ingarbugliata: la mancanza di indicazioni ufficiale su cause e tempi di ripristino definitivo contribuiscono all’incertezza sul disservizio.