Tra i decreti del Governo attuativi della Riforma Fiscale c’è anche quello sulla fatturazione elettronica fra privati, la cui approvazione definitiva è prevista entro la fine di giugno. Si tratta dell’opzione facoltativa per le transazioni commerciali tra imprese, pensata a fronte del nuovo obbligo imposto per la fatturazione elettronica verso la PA, che scatterebbe a partire dal primo gennaio 2017 e concederebbe in cambio una serie di vantaggi per le aziende sul fronte della semplificazione di adempimenti e controlli fiscali.
Riduzione termini accertamento
Tra questi, nell’ultima versione del decreto è comparsa anche una riduzione di un anno dei termini per la decadenza dell’accertamento. L’articolo 3 del decreto dispone inoltre la soppressione degli obblighi di comunicazione relativi a Spesometro, Black List ed elenchi riepilogativi delle prestazioni di servizi intracomunitarie ricevute e degli acquisti di beni. Il motivo è che il Fisco avrà, in relazione agli aderenti all’opzione, sufficienti informazioni per effettuare dei controlli.
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Nella legge, che dovrebbe approdare in Gazzetta Ufficiale prima dell’estate, si legge che la riduzione dei termini decadenziali per l’accertamento nei confronti dello specifico settore si applica ai soggetti che garantiscono la tracciabilità dei pagamenti dagli stessi ricevuti ed effettuati. Il riferimento è sia all’imposta sul valore aggiunto (IVA) sia alle imposte sui redditi. Le fatture elettroniche e le relative variazioni, emesse e ricevute, nonché i dati dei corrispettivi devono essere inviati telematicamente all’Agenzia delle Entrate.
Sanzioni
In caso di omessa, incompleta o inesatta trasmissione, gli effetti premiali vengono revocati (anche i termini ridotti per la decadenza degli accertamenti ai fini IVA e delle imposte sui redditi). Nei loro confronti troveranno inoltre applicazione le sanzioni indicate agli articoli 1 e 2 dello schema di decreto.
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Servizio Agenzia Entrate
Per promuovere la fatturazione elettronica tra privati e la gestione dematerializzata dei corrispettivi è previsto che da luglio 2016 l’Agenzia delle Entrate metta a disposizione delle imprese uno specifico servizio telematico.