Dopo il via della nuova normativa, ogni giorno in Italia vengono emesse 73 mila fatture elettroniche per un totale di 26,6 milioni di file fattura l’anno. A fornire i primi numeri relativi al nuovo obbligo di fatturazione elettronica verso la PA, scattato il 31 marzo 2015, è stato il responsabile dell’ufficio fatturazione elettronica PA dell’Agenzia delle Entrate, Gerardo De Caro, in occasione del FORUM PA.
=> Fatturazione elettronica: normativa e PA
A seguito di questo obbligo normativo, il numero di fatture elettroniche è aumentato esponenzialmente, passando da una media di 9 mila file fattura (che alle volte comprendono più di una fattura) al giorno registrato nel periodo dal 6 giugno al 31 dicembre 2014 a 15 mila nel periodo che va dal 1° gennaio al 31 marzo 2015 alla media attuale di 73 mila file al giorno.
=> Fatturazione elettronica alla PA: indicazioni dal Ministero
De Caro rende noto inoltre che anche le percentuali di errore si sono sensibilmente abbassate: dal 39% del periodo dal 6 al 30 giugno al 12,4% del periodo dal 1° aprile al 20 maggio. Tra gli errori più diffusi, che portano a scartare i file fattura ci sono quelli di nomenclatura (24%), la mancanza di conformità al formato (22%), la fattura duplicata (18%), gli errori nel codice fiscale del concessionario committente (10%). Tra le PA verso le quali vengono inviate il maggior numero di fatture elettroniche c’è il Ministero dell’Istruzione, con 1.011.807 di fatture arrivate dal 6 giugno 2014 al 6 maggio 2015, di queste:
- 926.977 (91,6%) sono state accettate;
- 84.830 (8,4%) sono state rifiutate.
Segue a distanza il Ministero della Giustizia con 375.539 fatture (73,5% accettate e 26,5% rifiutate).