In Sardegna l’indice di disagio per gli imprenditori è superiore alla media nazionale. Lo afferma l’indagine 2015 promossa da Fondazione Impresa, ricerca che mostra come a motivare la crisi nell’isola siano sia le infrastrutture carenti sia il calo del PIL.
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Confindustria
Secondo Confindustria regionale:
«Certamente la classifica è pesantemente influenzata da alcuni indicatori di storica arretratezza della Sardegna, come autostrade e ferrovie, confermando la necessità di non allentare l’impegno sul fronte delle rivendicazioni infrastrutturali. Ma, anche considerando le cinque posizioni di peggioramento conquistate dalla Sardegna nell’indagine rispetto all’anno precedente, emerge comunque un ulteriore segnale d’allarme che sarebbe oltremodo dannoso sottovalutare».
Progetti futuri
L’assessore alla Programmazione e al Bilancio, Raffaele Paci, sottolinea le iniziative portate avanti dalla Regione per aiutare le PMI sarde, grazie ai fondi europei e alla Sfirs, dome anche al Piano Infrastrutture.
«Il basso indice infrastrutturale è dovuto all’isolamento – afferma Paci -. E insularità non è solo mancanza di trasporti, ma anche interruzione di network: tutto il mondo funziona a network, il fatto di essere un’isola crea discontinuità La Sardegna non è uno snodo della rete e questo crea svantaggi notevoli. È chiaro che per realizzare infrastrutture serve tempo, non sono cose che si realizzano in uno o due anni ma noi, col Piano Infrastrutture da 700 milioni, facciamo la nostra parte. La deve fare però anche il Governo centrale. E infatti resta aperta la vertenza infrastrutture».