Tratto dallo speciale:

Decreto Sviluppo e Legge di Stabilità a ottobre 2011

di Noemi Ricci

Pubblicato 30 Settembre 2011
Aggiornato 16 Dicembre 2011 12:04

Decreto Sviluppo e Legge di Stabilità entro 15 giorni: la road map definita nel vertice di maggioranza prevede una commissione Pdl che stili le proposte da sottoporre al tavolo del Consiglio dei Ministri.

Il Decreto Sviluppo verrà varato entro 15 giorni, così come la legge di stabilità. Per lo scopo è stata creata una commissione mista tra rappresentanti del Pdl e dei suoi rappresentanti nei gruppi parlamentari che si occuperà di definire le misure da approvare per risollevare l’economia e la crescita dell’Italia. La novità è frutto di un vertice di maggioranza tenutori ad hoc.

Entro il 15 ottobre avremo il decreto sviluppo sul tavolo del CdM.

Entro la stessa data, dunque, dovrebbe essere presentata anche la Legge di Stabilità che si pone l’obiettivo di favorire l’occupazione giovanile. «Sulle riforme intendiamo arrivare al primo voto in aula al Senato entro 40 giorni», ha dichiarato Gaetano Quagliariello, vicepresidente vicario dei senatori Pdl.

Al seminario sulla dismissione del patrimonio pubblico non era presente il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi per impegni di Governo, mentre Giulio Tremonti non solo non lascerà il Ministero dell’Economia, come si ipotizzava, ma ha annunciato l’arrivo di «una grande riforma strutturale per la riduzione del debito e la modernizzazione e crescita del paese».

Un decreto unico sulla crescita e non provvedimenti separati su infrastrutture e semplificazione, ai quali sembrava che il Governo stesse lavorando.

La giornata di ieri è servita per fare l'”inventario” sul patrimonio dello Stato. Questo è stato presentato per la prima volta in forma organica e pubblica suddiviso per classi di beni (immobiliari, finanziari, ecc.) e cifrato a valori di mercato, alla presenza di oltre 150 rappresentanti italiani e internazionali di banche, fondi, società e imprese immobiliari, di costruzione e di sviluppo. «Questo è il primo incontro di una serie. Gli altri saranno più operativi», ha spiegato il ministro.

Si proseguirà con lavori strutturati in «forme organizzative che saranno suggerite dagli operatori, con focus su specifici strumenti e settori, e poi via via attraverso riunioni specifiche e riunioni plenarie come quella di oggi».

Il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi ha fatto sapere che «i contenuti sono in corso di elaborazione e si tratterà di provvedimenti che conterranno anche atti amministrativi di attuazione delle misure contenute nelle manovre estive». Il tutto è pensato per «accelerare gli investimenti infrastrutturali, sollecitare gli investimenti privati e favorire l’occupazione giovanile attraverso l’apprendistato».