Finanziate dal Ministero dello Sviluppo Economico le imprese che investono in contratti di sviluppo, con 250 milioni di euro dal Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020, ripartiti all’80% al Mezzogiorno e al 20% alle regioni del Centro-Nord. A tale dotazione si potranno aggiungere ulteriori risorse derivanti dalla programmazione comunitaria e nazionale per il periodo 2014-2020.
=> Riforma contratti di sviluppo: ecco il decreto
Programmi di sviluppo
I programmi di sviluppo possono essere realizzati da una o più imprese, italiane o estere, anche mediante il ricorso al contratto di rete. I settori interessati sono quelli industriale, della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, della tutela ambientale e del turismo.Nel settore turistico possono essere agevolate anche attività commerciali, per un importo non superiore al 20% del complessivo programma di sviluppo. Progetti di ricerca, sviluppo ed innovazione possono essere finanziati purché strettamente connessi e funzionali al programma di sviluppo.
Investimenti finanziabili
Sono finanziabili gli investimenti di importo minimo pari a 20 milioni di euro, 7,5 milioni di euro per i programmi che riguardano esclusivamente il settore della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.
Agevolazioni
Le agevolazioni possono essere concesse sotto forma di: finanziamento agevolato; contributo in conto interessi; contributo in conto impianti; contributo alla spesa.
=> Assunzioni agevolate: le nuove solo dal 2015
Domande di agevolazione
Le domande di agevolazione possono essere presentate a partire dal 10 giugno alle ore 12.00, termine fissato dal decreto direttoriale del MiSE del 29 aprile 2015, secondo le modalità e i modelli indicati nell’apposita sezione del sito web di Invitalia, soggetto gestore dello strumento agevolativo, o nella sezione del sito web del Ministero dedicata ai Contratti di sviluppo.