2,3 miliardi di euro: è questa la somma investita lo scorso anno dai venture capitalist per promuovere lo sviluppo di nuove aziende europee di piccole dimensioni nel settore IT.
Lo rivela uno studio realizzato da Library House su commissione di Microsoft. In particolare, l’indagine “Venture Capital, IT & Innovation”, ha analizzato la spesa sostenuta dai venture capitalist, nel corso del 2006, per investire in nuove società dedicate all’Information Technology.
In totale, in Europa i venture capitalist hanno sostenuto una spesa pari a 6,4 miliardi di euro, rivolgendo il 32% a nuove attività IT.
Anche se il panorama delineato sembra essere roseo, in realtà l’Europa è in ritardo rispetto agli Stati Uniti in termini di finanziamenti di venture capital: la quantità investita nel Vecchio Continente lo scorso anno è stata pari a un quinto di quanto è stato destinato a nuove imprese statunitensi.
Per quanto riguarda le prospettive future, il mercato europeo sarà probabilmente superato dalle economie emergenti, come la Cina che dovrebbe raggiungere gli stessi risultati europei nel giro di due o tre anni e l’India che ne impiegherà almeno quattro o cinque.
È possibile scaricare il testo integrale sul sito Internet di Library House.