Non è ancora finito l’iter legislativo della manovra finanziaria che già si parla di un’azione aggiuntiva. Cioè di una nuova manovra sulle finanze pubbliche. Si tratta di una precisa richiesta dell’Unione Europea: un “consiglio” formulato nel Rapporto 2011 della Commissione europea sulle Finanze Pubbliche. Se le entrate fiscali saranno inferiori al previsto, ci vorranno nuovi interventi, dicono da Bruxelles.
«Dato il debito pubblico molto alto, intorno al 120% del PIL nel 2011, il perseguimento di un consolidamento credibile e duraturo e l’adozione di misure strutturali a sostegno della crescita sono le priorità fondamentali per l’Italia», si legge nel Report UE.
Quindi, se ad esempio «le entrate da una migliorata tax compliance (adempimenti fiscali) saranno minori di quanto previsto», all’Italia «saranno richieste azioni aggiuntive».
Tutto questo succede mentre sui mercati sta terminando un’ennesima seduta negativa, con perdite concentrate in particolare sul settore finanziario provocate da rinnovati timori relativi al default greco.
Viste le tensioni sui mercati finanziari, ha spiegato il commissario agli Affari Economici e Monetari Olli Rehn, gli Stati europei «devono continuare a puntare al raggiungimento degli obiettivi di consolidamento di bilancio e a decidere misure aggiuntive se necessarie».
Secondo il rapporto di Bruxelles, il deficit di Eurolandia sarà del 4,3% a fine 2011, per scendere al 3,5% nel 2012. Quanto all’Italia, il disavanzo è visto al 4%, con un calo al 3,2% l’anno prossimo. Più evidente la forbice con la media europea sul fronte del debito: in Europa la previsione è pari all’87,9% per il 2011 e 88,7 sul 2012, mentre l’Italia è rispettivamente al 120,3% e al 119,8%.
Intanto la manovra finanziaria bis oggi è passata in commissione Bilancio alla Camera e domani arriva in aula. Prevista l’approvazione, probabilmente con voto di fiducia, fra mercoledì e giovedì.
Domani il premier Silvio Berlusconi presenterà la manovra ai vertici europei: sono previsti un incontro alle 11:00 con il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy mentre nel pomeriggio il premier incontrerà il numero uno della Commissione, Manuel Barroso, e il presidente del Parlamento di Strasburgo, Jerzy Busek.