La virtualizzazione è una tecnologia ormai diffusa presso le aziende di tutte le dimensioni, soprattutto per le sue potenzialità di semplificazione, risparmio economico e ottimizzazione delle risorse disponibili.
Tuttavia non è tutto oro ciò che luccica, o almeno questo è quello che emerge dall’analisi indipendente sullo stato dell’automazione nell’IT.
Dalla ricerca condotta da UBM TechWeb per conto di CA Technologies risulta una sostanziale delusione delle imprese, che non rilevano i vantaggi ipotizzati in fase di progetto.
Nello specifico, dei 460 responsabili IT di aziende di medie e grandi dimensioni intervistati, il 60% dichiara di non essere soddisfatto del risparmio sui costi realizzato con la virtualizzazione, ed un 5% afferma che le complessità della virtualizzazione hanno costituito addirittura un costo aggiuntivo.
L’unica via d’uscita, a giudicare dai pareri del campione intervistato, è l’automazione e l’adozione massiva dei servizi in cloud. Ad esempio il 44% dei soggetti che hanno automatizzato la maggior parte dei processi di provisioning dei server ha ridotto di molto i costi.
Occorre quindi un approccio nuovo per realizzare tutte le potenzialità della virtualizzazione, con l’automazione che deve automatizzare e integrare gli aspetti di configurazione, provisioning, monitoraggio, sicurezza, patch software.