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Fattura Elettronica: per le PMI un obbligo che diventa opportunità

di Anna Fabi

Pubblicato 13 Aprile 2015
Aggiornato 26 Ottobre 2018 12:06

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Il nuovo obbligo di fattura elettronica nei confronti della PA dal 31 marzo è stato esteso anche alle Pubbliche Amministrazioni Locali. Ciò significa che imprese, professionisti e ditte individuali che intrattengono rapporti di lavoro con Enti Pubblici sono tenute ad adeguarsi tempestivamente. Per farlo si devono adottare strumenti che consentano di scambiare fatture in un formato che ottemperi ai requisiti tecnici oggi richiesti dal Sistema di Interscambio (SDI) gestito dell’Agenzia delle Entrate. Diversamente, non sarà possibile incassare più alcuna commessa.

Il nuovo obbligo di legge, tuttavia, può sembrare un gravoso onere soltanto a un primo sguardo: la fatturazione elettronica è stata infatti pensata per migliorare i flussi tra aziende pubbliche e private, minimizzare gli errori, ridurre i tempi di pagamento, semplificare la gestione. La digitalizzazione del ciclo attivo diventa in questo senso uno strumento di business che apporta concreti benefici.

Si tratta di vantaggi di cui oggi possono godere, tra gli altri, i clienti di InfoCert, grazie al servizio di fatturazione elettronica verso la PA Legalinvoice. Sono già oltre diciottomila le realtà, principalmente Partite IVA e PMI, che – chiamate in questi mesi a mettersi in conformità con i nuovi obblighi in quanto fornitrici della Pubblica Amministrazione – hanno potuto con Legalinvoice essere subito operative secondo le nuove regole. Il tutto, grazie a innovative estensioni e componenti d’offerta in grado di personalizzare i servizi resi e rispondere alle specifiche esigenze di qualunque azienda o professionista.

Per le microimprese e le PMI che trattano volumi ridotti di fatture, InfoCert propone una soluzionechiavi in mano” che, a fronte di un esiguo canone annuo, offre un servizio a consumo tramite cui si paga solo quanto effettivamente fruito. In questo modo si può da subito fatturare verso la PA in modo semplice e diretto, dal proprio sistema gestionale: basta una connessione Internet ed un browser web. Nessun software da installare.

Le fatture elettroniche così prodotte saranno emesse già nel formato richiesto dalla normativa, pronte per essere firmate in modo automatico, inviate all’Ente Pubblico attraverso il sistema di interscambio e conservate a norma di legge.

Il servizio è d’immediato utilizzo per chiunque: le fatture vengono compilate tramite procedura guidata e interfaccia intuitiva, il flusso di fatturazione alla PA può essere interamente seguito, lo stato di avanzamento dei documenti è controllabile in tempo reale (tracking), eventuali ricicli si possono gestire con la massima rapidità e l’archivio storico delle fatture è subito consultabile in pochi click.

Con Legalinvoice, migliaia di PMI hanno potuto costatare i benefici concreti che comporta la fatturazione elettronica: risparmio di costi e riduzione dei tempi di pagamento. Vantaggi importanti, che in molti casi le hanno portate a valutare l’opportunità di dematerializzare progressivamente tutta la filiera del ciclo di fatturazione. Questo significa estendere la digitalizzazione delle fatture anche al ciclo passivo. Il risultato? Operazioni più veloci e tasso di errore quasi nullo.

La dematerializzazione integrata nei processi aziendali, pertanto, può diventare oggi uno strumento di business che incrementa efficienza e performance. E quale occasione migliore del nuovo obbligo di fatturazione elettronica verso la PA per cogliere tale opportunità? Gli strumenti ci sono tutti: efficaci e innovativi ma semplici, flessibili e a misura di PMI in termini di costo, utilizzo e personalizzazione. Il tutto, potendo contare sul supporto di un partner tecnologico che opera a stretto contatto del cliente e che, assieme al servizio erogato, è in grado di garantire esperienza, competenza e affidabilità.

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