Online il database web con le migliori pratiche ambientali, sociali ed economiche nell’ambito del progetto MEID (Mediterranean Eco-Industrial Development), finanziato dal programma comunitario MED e volto a definire un modello condiviso di gestione sostenibile delle aree industriali nei Paesi del Mediterraneo.
Tra i nove partner coinvolti nel progetto sotto l’egida dell’ENEA c’è anche l’Italia. Obiettivo finale: progettare, realizzare e gestire Aree Industriali Sostenibili (AIS) attraverso l’adozione di tecnologie green.
In particolare, MEID promuove la sostenibilità degli edifici industriali in termini di efficienza energetica e utilizzo di materiali e tecniche a basso impatto ambientale.
Il Database of Best Available Techniques (BAT) in the Industrial Areas of the Mediterranean Region” è accessibile in Rete presso il sito del progetto, previa registrazione. Le best practices sono associate alle singole aree industriali, articolate per collocazione geografica, superficie, numero di dipendenti, vocazione dell ‘ area, contatti web e postali, indirizzo email. Inoltre, un repository offre la bibliografia di base sulle migliori pratiche in archivio.
Il database online, perfezionato nei prossimi mesi, per ora riporta circa cento best practices, per trenta aree industriali dislocate nei diversi paesi partner del progetto.
Focus su: aspetti energetici delle aree (pannelli fotovoltaici, energia da biomasse), gestione acqua (depurazione, recupero, riciclaggio e riutilizzo, impianti antincendio e per irrigazione), gestione rifiuti (raccolta porta a porta di rifiuti differenziati), architettura dell’area (zone verdi, integrazione nel paesaggio circostante), monitoraggio ambientale (controllo emissioni in atmosfera), mobilità (Mobility Manager, trasporto pubblico, car sharing, piste ciclabili), politiche di prodotto ( marchi ambientali di prodotto, studi di LCA) e partecipazione a programmi di ricerca.
Infine, il database raccoglie preziose informazioni economiche (analisi di mercato, valutazione dei migliori investimenti aziendali, rapporti e sinergie con stakeholder locali) e sociali (banche e uffici postali, asili e hotel, ristoranti e mense, centri servizi e sale congressi, connessione internet a fibra ottica e wireless, sicurezza).
Alla realizzazione del database ha lavorato il progetto LISEA (Laboratorio per l ‘ Innovazione industriale e la Sostenibilità Energetico – Ambientale) promosso dalla Regione Emilia Romagna, a cui presto si aggiungeranno i contributi dei partner europei del progetto MEID.