Le reti d’impresa si moltiplicano in Italia, con l’obiettivo di sviluppare competitività e innovazione, con la possibilità di accedere a sgravi fiscali e sospensione d’imposta, risparmiando il 27,5% dell’aliquota Ires.
Nel nostro paese sono già 63 i contratti di rete stipulati, che complessivamente coinvolgono 340 imprese in 61 provincie differenti, distribuite in 17 regioni.
Il prossimo appuntamento importante è per il prossimo 28 luglio, a Potenza, dove Confindustria Basilicata e Campania daranno alla luce un nuovo contratto di rete nel settore dell’automobile.
Rete Automotive Italia, questo è il nome della rete che partirà con la partecipazione di 40 imprese ed un totale di 3200 dipendenti coinvolti.
L’obiettivo è quello di estendere quanto più possibile la rete di settore, anche attraverso il prezioso contributo di un altro protocollo in stipula. Si tratta del protocollo di Confindustria Chieti, che raggruppa 112 aziende e che potrebbe aderire in tutto o in parte con Rete Automotive Italia.
Verrà creato un vero e proprio piano industriale della rete, al fine di individuare tutti gli strumenti utili sul territorio per favorire lo sviluppo del settore – spiega il presidente di Confindustria Basilicata Pasquale Carrano – dedicando “una struttura ad hoc della nostra associazione” e “formando un manager, proprio per sviluppare competenze nella gestione dei contratti di rete”.
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