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Imprese laziali tra crisi ed export in calo

di Teresa Barone

10 Marzo 2015 07:15

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I dati di Federlazio sull’andamento delle imprese laziali, tra export, occupazione e previsioni per il futuro.

Le PMI laziali sono ancora fortemente penalizzate dalla crisi economica, che sembra creare non pochi disagi alle attività di export. A rivelarlo è Federlazio, che traccia un bilancio di salute non certo roseo dell’imprenditoria locale per quanto riguarda il semestre luglio-dicembre 2014.

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Export

Secondo Federlazio, non solo il saldo degli ordinativi ricevuti nell’ambito della penisola è peggiorato rispetto al precedente semestre (passando da -24 a -27), ma il trend è negativo per gli ordinativi dall’estero, sia nel mercato UE che extra UE.

Previsioni

Le imprese continuano a mostrarsi pessimiste per quanto riguarda l’uscita dalla crisi, ma cala la percentuale di aziende che teme di dover chiudere i battenti entro i prossimi sei mesi. Se il 25,6% delle imprese afferma di voler operare tagli ai costi di gestione, il 19,8% sostiene di voler creare nuovi prodotti e servizi per tentare di risollevarsi.

Criticità

Le imprese laziali hanno rivelato anche quali sono le criticità che limitano maggiormente il potenziamento della competitività sia in Italia sia all’estero: al primo posto figura la pressione fiscale, seguita dal costo del lavoro e dalla complessità normativa e burocratica.

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