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Manovra finanziaria, approvazione in tempi record

di Noemi Ricci

13 Luglio 2011 10:30

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Approvazione in Parlamento della manovra finanziaria 2011 entro il 15 luglio per contrastare la crisi economico-finanziaria europea: focus su pensioni e bollo sui conti titoli.

Manovra finanziaria 2011, obiettivo comune di Governo e opposizione: arrivare all’approvazione del Senato entro il 15 luglio, per cercare di arginare la tempesta economico-finanziaria che ha investito l’Europa intera. Pertanto, il ministro dell’Economia Giulio Tremonti ha lasciato in anticipo i lavori all’Ecofin per occuparsi della manovra e saranno approvati solo pochi emendamenti condivisi per velocizzare l’iter.

Un impegno bipartisan richiesto dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano e da Silvio Berlusconi, anche se il Pd minaccia di chiederne le dimissioni dopo l’approvazione della manovra 2011.

I temi caldi della manovra finanziaria riguardano il blocco delle pensioni e l’aumento delle tasse, come quella sul bollo sui conti titoli.

Tra gli emendamenti proposti, figura anche l’istituzione di una struttura di controllo sui fondi strutturali europei, capeggiata da Berlusconi con la collaborazione dei ministri Tremonti, Romani, Fitto, Sacconi e Gelmini.

A proporre gli emendamenti saranno sia il centrodestra che il centrosinistra: il Pdl presenterà cinque emendamenti per «assicurare alla manovra maggiore equità senza per questo perdere di vista il rigore necessario per rispondere all’attacco speculativo al quale è stato sottoposto il Paese», hanno dichiarato Maurizio Gasparri e Gaetano Quagliariello. Proposte su cui resterà aperto il dialogo con l’opposizione.

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