Con il fine di garantire le medesime opportunità occupazionali a tutti i cittadini, la Regione Lazio lancia un progetto basato sull’attivazione di tirocini formativi aperti ai soggetti ritenuti a rischio discriminazione (Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender), sostenuti nell’inserimento lavorativo all’interno delle aziende del territorio.
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Risorse anti discriminazione
La Regione stanzia 80mila euro per incentivare i servizi per il lavoro, pubblici e privati, gli enti e le associazioni del settore a promuovere tirocini e iniziative di orientamento, agevolando l’integrazione dei soggetti sopraelencati.
«L’avviso è il primo atto derivante dal Protocollo d’Intesa per una rete interregionale per il contrasto delle discriminazioni al quale ha aderito la nostra Regione – afferma Lucia Valente, assessore al lavoro -. Compiamo un altro passo contro le discriminazioni nel mondo del lavoro. A conferma che ancora ci sono discriminazioni per le persone LGBT, non sono solo i fatti di cronaca di cui leggiamo ogni giorno ma anche i dati Istat e Unar dai quali risulta evidente che le persone trans gender continuano a essere a forte rischio di marginalizzazione e sono spesso escluse dal mondo del lavoro.»
Workshop
La Regione organizzerà un workshop per illustrare gli esiti del progetto e promuovere un modello esportabile in altre realtà regionali. Le domande per partecipare all’iniziativa devono essere inviate entro il 12 marzo 2015 (informazioni via email: antidiscriminazione@regione.lazio.it). Il bando è pubblicato sul sito dell’Assessorato al Lavoro della Regione Lazio.