La manovra finanziaria 2011 di stabilizzazione del bilancio vale 43,398 miliardi di euro da spalmare in 4 anni. Per correggere l’indebitamento italiano il ministro dell’Economia Giulio Tremonti ha previsto tagli ai ministeri con un impatto cumulativo sul deficit pari a 9,5 miliardi nel prossimo triennio (saldo netto da finanziare: 1 mld nel 2012, 3,5 mld nel 2013 e 5 mld nel 2014). In attesa che il testo arrivi in Parlamento il vice capogruppo della Lega, Alessandro Montagnoli ha espresso però ampie critiche.
Sul capitolo tagli ai costi della politica, «ci aspettavamo di più: non si possono tagliare 10 miliardi agli enti locali e solo 5 ai ministeri».
Sul patto di stabilità interno, poi, «la norma è insufficiente». «L’intervento si risolve in meno
tagli per i Comuni virtuosi. Va bene, ma non basta».
Sulla questione pensioni d’oro, «non si può bloccare la rivalutazione per pensioni di poco superiori ai mille euro. A meno che non si voglia dire che 1.300 euro al mese è una pensione d’oro». Bisognerebbe forse agire sulle pensioni d’invalidità visto che la loro percentuale in Italia «supera di tre volte la media europea. È evidente che c’è qualcosa che non va».
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