Disponibile sul sito INPS il modello di Certificazione Unica dei redditi 2015, relativo all’anno di imposta 2014. Si tratta del modello necessario per la presentazione della dichiarazione dei redditi di quest’anno, che dal 2015 ha sostituito dil CUD. Per ottenere la Certificazione Unica basta accedere al servizio online disponibile su questo sito dalla voce “Servizi al cittadino”. A renderlo noto è stato in una nota stampa l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale.
=> Certificazione Unica: punti deboli del nuovo CUD
CU online
Il CU 2015 potrà essere visualizzato direttamente online e stampato, previo inserimento del PIN INPS. Chi non ne fosse ancora in possesso può richiederlo:
- direttamente online sul sito istituzionale – sezione Servizi > PIN online;
- tramite Contact Center al numero 803164 gratuito da rete fissa o a pagamento dal cellulare al numero 06164164:
- presso le sedi INPS.
Scadenze
Ricordiamo che il 2 marzo (era il 28 febbraio ma quest’anno cadeva di sabato) è il termine ultimo per la presentazione della nuova Certificazione Unica 2015 ai lavoratori dipendenti e autonomi che presentano la propria dichiarazione dei redditi con il modello UNICO, in sostituzione del vecchio CUD e della Dichiarazione IVA 2015. Poi, entro il 9 marzo (il 7 marzo cade di sabato), il modello CU 2015 dovrà essere inviato all’Agenzia delle Entrate.
=> Certificazione Unica 2015 entro il 2 marzo
Sanzioni
La CU 2015 è necessaria all’Agenzia delle Entrate per poter predisporre il modello 730 precompilato, che debutta quest’anno. Per quanto riguarda l’invio della Certificazione Unica 2015 relativa a lavoratori autonomi e titolari di partita IVA l’Agenzia delle Entrate ha comunicato che non verranno applicate sanzioni alle comunicazioni inviate in ritardo, non essendo i dati contenuti nella CU necessari per la compilazione del modello 730 precompilato. Lo stesso vale per tutte le certificazioni contenenti esclusivamente redditi non dichiarabili con il modello 730 o esenti. Diversamente per tutte le altre certificazioni inviate oltre la data del 9 marzo verrà applicata una sanzione di 100 euro per ogni CU inviata in ritardo o con errori.